Il Gnl è una soluzione ideale per utenze industriali e civili off-grid, il trasporto marittimo e il trasporto stradale pesante.
Composto principalmente da metano e da altri elementi secondari, quali l’etano, il propano ed il butano, il gas naturale liquefatto costituisce una fonte versatile, pulita, efficiente e con un alto potere calorifico.
Le tecniche di estrazione della risorsa rispettano totalmente l’ambiente, non comportano rischi di contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle falde acquifere e non producono rifiuti o scarti dannosi. In tema di inquinamento, il Gnl genera quantità di anidride carbonica inferiori rispetto alla maggior parte dei combustibili fossili: produce emissioni limitate di SO2 e livelli pressoché pari a zero di polveri sottili.
Un mercato in espansione
Negli ultimi anni il mercato di riferimento ha avuto uno sviluppo consistente: oggi l’Italia è il Paese capofila in Europa per l’utilizzo e la produzione di Gnl e detiene il primato con oltre 80 impianti di distribuzione.
Nonostante la crisi da Covid-19, il comparto ha registrato un forte incremento della domanda, soprattutto nei settori legati alla logistica e al trasporto pesante. Molte, infatti, sono le imprese che continuano a destinare importanti risorse a produzione, distribuzione e utilizzo della miscela.
Attualmente il programma economico alla base del Recovery Fund prevede incentivi mirati all’acquisto e all’utilizzo di autobus e traghetti.
I comparti che ricorrono al Gnl
Il trasporto marittimo e quello stradale sono i comparti che impiegano in maggiore misura il Gnl: le navi e i camion partecipano a una progressiva riduzione di emissioni e in futuro potranno essere alimentati da BioGnl senza alcuna riconversione dell’impianto.
Nel caso del trasporto navale, le condizioni previste dal Piano dovrebbero:
- introdurre norme di defiscalizzazione per la costruzione di depositi e distributori di Gnl nei porti
- definire tariffe portuali per agevolare l’utilizzo dei mezzi marittimi alimentati a Gnl
- indennizzare le flotte navali costruite ed alimentate a Gnl
- realizzare unità navali (come le bettoline) per il rifornimento ship to ship e adeguate ai servizi Small Scale
- estendere gli incentivi anche alla navigazione internazionale
Per quanto riguarda il trasporto stradale, invece, le misure dovrebbero:
- definire incentivi strutturali a favore dell’autotrasporto, come ad esempio la riduzione di tariffe e canoni per l’utilizzo di infrastrutture autostradali
- sovvenzionare le imprese di autotrasporti per l’acquisto di mezzi alimentati a Gnl
Un altro settore da prendere in considerazione è quello legato agli usi industriali.
In questo caso, il Piano dovrebbe favorire l'impiego di Gnl anche nelle realtà off-grid, premiando gli utenti che utilizzano BioGnl in maniera indipendente e senza collegarsi alla rete centrale distributiva.
A livello normativo è necessario rivedere la Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili.
Il Recovery Fund e il piano economico nazionale costituiscono importanti risorse ed opportunità per il posizionamento e lo sviluppo del gas naturale liquefatto.
Tracciare una linea progettuale specifica per il Gnl contribuirebbe non solo a sostenere gli investimenti per le infrastrutture, ma soprattutto favorirebbe una distribuzione omogenea e capillare della risorsa.