Facciamo chiarezza tra le sigle che contraddistinguono il mondo dei combustibili.

Il panorama energetico è caratterizzato da un'ampia varietà di combustibili e tecnologie, ognuno con le proprie specificità in termini di caratteristiche, usi e aspetti economici. Spesso orientarsi non è facile, soprattutto per chi non è del settore. Ecco perché AGN ENERGIA, protagonista nel mondo dell'energia, ha pensato a un breve dizionario in grado di fornire una panoramica sintetica delle principali sigle del settore. GPL e GNL
Sono gli acronimi che utilizziamo di più perché costituiscono una parte fondamentale del mondo di AGN ENERGIA.  La nostra storia infatti inizia e prosegue con questi due gas che possono avere un ruolo rilevante nella transizione energetica.

GPL (Gas di Petrolio Liquefatto)

Miscela di idrocarburi, principalmente  propano (C3H8) e butano (C4H10), che si trova in natura associata al petrolio greggio o al gas naturale da cui si ottiene attraverso due processi differenti: estrazione nel caso del gas naturale e raffinazione nel caso del petrolio. Questo combustibile è liquefatto a pressioni relativamente basse e a temperatura ambiente: Questa proprietà ne facilita il trasporto e lo stoccaggio in bombole o serbatoi.
○    Usi: molteplici. Utilizzato in ambito domestico per cucinare e per il riscaldamento e nelle attività produttive, Trova impiego anche come carburante per autotrazione.
○    Sicurezza: La sicurezza è garantita da normative specifiche che regolano lla progettazione e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature di trasporto e travaso. 
○    Vantaggi: Sono molti. Anzitutto vanta un minor impatto ambientale rispetto a benzina e gasolio, grazie a ridotte emissioni di inquinanti atmosferici come ossidi di azoto (NOx) e particolato fine (PM). La facilità di stoccaggio e trasporto permette di farlo arrivare ovunque, in particolare nelle zone non servite dai metanodotti. C’è poi un importante aspetto riguardante i costi: il GPL, pur considerando le variazioni del mercato, vanta un prezzo mediamente più stabile ed inferiore rispetto ad altri combustibili tradizionali come il gasolio e la benzina. La sua facilità di trasporto lo rende anche una possibile fonte di diversificazione energetica per le aziende. 
Negli ultimi anni si è anche sviluppato il bio GPL, un biocarburante avanzato che si ottiene direttamente da materie prime rinnovabili al 100% come rifiuti, residui organici e oli vegetali. Questo lo rende una soluzione ancora più interessante nell'ottica della transizione energetica.
Per approfondire, a questo link è disponibile la nostra guida al GPL.


GNL (Gas Naturale Liquefatto)

Composto prevalentemente da metano. Per liquefarlo, il gas viene raffreddato a circa -162°C. Questo processo ne riduce il volume di circa 600 volte, semplificandone il trasporto su lunghe distanze, in particolare via nave in apposite cisterne criogeniche. Una volta arrivato a destinazione, può essere nuovamente riportato allo stato gassoso all’interno di speciali rigassificatori e immesso nella rete nazionale oppure gestito e trasportato allo stato liquido.
○ Usi: utilizzato per la produzione di energia elettrica, iattività produttive in genere e come carburante per mezzi di trasporto pesanti (camion e navi). 
○ Sicurezza: anche in questo caso, come il GPL, sono in vigore norme tecniche specifiche che regolano la progettazione e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature di trasporto e travaso.
○ Vantaggi: Presenta emissioni di ossidi di azoto (NOx) e particolato inferiori rispetto all'olio combustibile pesante, il combustibile più diffuso nel settore marittimo e comunque rispetto a Gasolio e Benzina. Per questo motivo, il GNL si sta affermando come una valida alternativa, anche alla luce delle normative sempre più stringenti sulle emissioni navali.  Il GNL, grazie alla possibilità di essere trasportato via nave, permette di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, riducendo la dipendenza da un singolo fornitore o da una particolare area geografica. Questo è un aspetto particolarmente importante per la sicurezza energetica. A questi vantaggi, si aggiunge la disponibilità del bioGNL, la sua controparte rinnovabile, ottenuta dalla liquefazione del biometano. 
Per approfondire, a questo link è disponibile la nostra guida al GNL.
Le altre sigle da ricordare:

CNG (Gas Naturale Compresso)

Metano compresso ad alte pressioni (circa 200-250 bar) e mantenuto allo stato gassoso. Viene principalmente utilizzato come carburante per veicoli leggeri e pesanti. La rete di distribuzione, in alcune aree, risulta ancora limitata. Le auto a CNG hanno solitamente un'autonomia inferiore rispetto a quelle a GPL, dovuta alla minore densità energetica del metano compresso rispetto al GPL liquefatto


RNG (Gas Naturale Rinnovabile) o Biometano

Ottenuto dalla purificazione del biogas. Quest'ultimo è prodotto dalla decomposizione anaerobica (in assenza di ossigeno) di materiale organico, come scarti agricoli, rifiuti alimentari e fanghi di depurazione. Gli usi sono analoghi a quelli del metano di origine fossile (CNG e GNL). Il biometano rappresenta una risorsa in un'ottica di transizione energetica, data la sua origine da fonti rinnovabili. La produzione avviene in impianti dedicati, dove il materiale organico viene introdotto in un digestore per la produzione di biogas. Il biogas viene poi purificato per ottenere il biometano.


LNG (Liquefied Natural Gas)

Equivalente inglese di GNL (Gas Naturale Liquefatto). Le due diciture vengono impiegate indifferentemente.  

H2 (Idrogeno)

Simbolo chimico dell'idrogeno, l'elemento più leggero e abbondante nell'universo. I suoi utilizzi attuali sono prevalentemente nell'industria chimica, per la produzione di ammoniaca e metanolo, e nei processi petrolchimici. Sebbene possa essere impiegato come combustibile, come vettore energetico che l'idrogeno sta suscitando grande interesse, in particolare per la sua capacità di immagazzinare energia proveniente da fonti rinnovabili. Le sue applicazioni come gas tecnico sono illustrate in questa guida.


Idrogeno Verde (H2 Verde)

Vettore energetico prodotto attraverso l'elettrolisi dell'acqua, usando elettricità proveniente da fonti rinnovabili. Considerato un elemento di rilievo per la decarbonizzazione, soprattutto nei settori "hard to abate" come l'industria pesante e i trasporti a lungo raggio.


Idrogeno Blu (H2 Blu)

Idrogeno prodotto da fonti fossili, in genere metano, con cattura e stoccaggio delle emissioni di CO2 associate al processo. Rappresenta una delle possibili alternative in fase di studio per la transizione energetica.
 

Un panorama in continua evoluzione, che vede protagonisti i combustibili tradizionali come GPL e GNL, insieme a nuove soluzioni come il bio GPL e bio GNL, verso una transizione energetica più equa.