Dall’Ue arrivano 397 mln per proteggere il patrimonio naturale.
Per il bando del 2018 per il programma comunitario Life 2014-2020, la commissione europea ha messo a disposizione 397 milioni di euro per finalizzare progetti volti alla protezione dell’ambiente e del patrimonio culturale.
Vi prendono parte le amministrazioni pubbliche italiane che cercano di rispondere a queste sfide del cambiamento climatico, dell’inquinamento, unito alla protezione di aree naturali e specie protette.
A questo bando potranno partecipare le persone giuridiche aventi sede legale nell’Unione Europea, quali enti pubblici, aziende private e organizzazioni non a scopo di lucro.
Due i programmi d’azione: il primo prevedeva come data di scadenza per consegnare la domanda il 12 giugno 2018, mentre per il secondo il 12 settembre 2018.
Contributi fino al 60-75% della spesa ammissibili
L’8 maggio, a Roma, la giornata informativa nazionale sul bando 2018, organizzata dal Ministero dell’Ambiente con la collaborazione di dell’Università La Sapienza, ha presentato le opportunità offerte dal programma Life.
A partire dal 2018 saranno presenti delle semplificazioni delle procedure in merito alla presentazione di domande di finanziamento, così che i progetti ammissibili possano aspirare fino al 60% di contributi a fondo perduto, incrementale fino al 75%.
Inoltre si prospetta anche un cambiamento in merito alla procedura politica comunitaria. Ciò comporta che il sottoprogramma ambiente avrà una riduzione dei temi dei progetti da 87 a 42 e una maggiore attenzione a orientare più incisivamente i candidati verso le priorità strategiche.
I fondi saranno orientati in tutta Europa, ma con una particolare attenzione ai progetti con un forte impatto diretto sulla salute dei cittadini europei.
Infine, è stato introdotto anche un rafforzamento all’orientamento dei risultati, obbligando perciò a produrre degli effetti misurabili sull’ambiente o sui cambiamenti climatici, di modo che si possa garantire la sostenibilità del progetto.